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Tra gli effetti luce in uso in discoteca, quelli che creano un atmosfera più misteriosa e
fantascientifica sono realizzati con le lampade di Wood. Robert William Wood (1868-1955), fisico americano, riuscì a creare
la lampada che da lui prese il nome sfruttando la lunghezza d’onda delle
radiazioni ultraviolette. Viene chiamata anche luce nera perché emette
una radiazione luminosa non percepibile dall’occhio umano, quello che noi
vediamo è il riflesso generato dai materiali, che reagiscono allo stimolo dei
raggi emettendo una particolare fluorescenza.

Ogni sostanza emette una diversa fluorescenza, motivo per il
quale di effetti luce Wood se ne
possono creare all’infinito, in modo del tutto imprevedibile e dal sicuro
risultato per chi è immerso in un ambiente “non illuminato” in questo modo.

La lampada di Wood viene utilizzata in campi diversissimi
tra loro: dal riconoscimento delle banconote e delle opere d’arte false, al suo
uso nelle sale operatorie, oppure ancora nelle mostre d’arte. Anche il mondo
delle discoteche se n’è appropriato per la capacità della luce di Wood di creare ambientazioni favolose.

In commercio vi sono
tantissime lampade, diverse tra loro per forma e materiale di realizzazione. I
prezzi variano e non sono esorbitanti, anche se l’ideale sarebbe comprare più
di un singolo dispositivo. Prese singolarmente il prezzo delle lampade non
supera solitamente i 50 euro, vi si trova una buona strumentazione solitamente
partendo anche dai 15 euro.

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