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Esistono dispositivi per l’illuminazione della sala che fanno raggiungere i livelli più
elevati all’aspetto scenografico, lo
scanner è uno di questi. La fusione
tra musica e giochi di luce deve
essere il primo obbiettivo per chi siede sul tavolo della regia di una discoteca, o di
un ambiente adibito ad essa, motivo per il quale non è solo la strumentazione
musicale che deve risultare idonea.

Lo scanner è un ottima risposta per chi vuole acquistare un
proiettore di tutto rispetto che porti ad una sicura efficacia. Stiamo parlando
di un oggetto compatto, in genere facile da trasportare, capace di proiettare
un largo fascio di luce per la sala da ballo. Il faro dello scanner non è
fisso, si può muovere in continuazione dall’alto in basso per un angolazione
massima di 170 gradi.

A chi può essere utile uno scanner? A due categorie di
persone in particolare. Prima di tutto al gestore di una piccola discoteca, il
suddetto dispositivo è infatti l’ideale per l’illuminazione delle sale che non
presentano grandi dimensioni. Può quindi essere l’oggetto delle meraviglie del
gadget di un Dj itinerante, insomma un Disc Jockey dal “non fisso” luogo di
lavoro che si sposta di sala in sala portando la sua musica.. e la sua
illuminazione.

Caratteristica
fondamentale dello scanner da discoteca è la sua relativa economicità di fronte
alla complessità dello strumento, non richiede un investimento importante dal
momento che in commercio se ne trovano di buona qualità venduti a 150 euro,
sebbene sia un limite che tende al ribasso se si va a caccia di offerte. Se si
vuole raggiungere la massima prestazione da uno scanner bisogna far perno su un
budget economico un poco più importante, i modelli più avanzati lievitano fino
ai 1.000 euro.

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