L’elettronica, evolve ogni giorno per migliorare e sviluppare tecnologie
atte a ridurre quelli che possono definirsi “inconvenienti del mestiere”.

Accanto ai classici circuiti audio, esistono degli apparati definiti trasformatori
audio che assolvono in maniera impeccabile ad uno di questi compiti. Essi
sono elaborati, progettati e successivamente prodotti  in maniera specifica per ogni genere di
circuiti audio. 

Dapprima i trasformatori audio erano utilizzati per mettere in
collegamento due sistemi telefonici differenti, attualmente sono invece adoperati
per  interconnettere sistemi audio
professionali o più componenti dei sistemi.

I trasformatori audio assolvono 
diversi compiti: possono bloccare le interferenze a radio frequenza di
un segnale audio, possono suddividere o combinare più segnali audio, forniscono
spesso un collegamento tra circuiti (es. un amplificatore e un altoparlante).

Alcuni trasformatori audio possono essere utilizzati per monitorare
segnali di basso livello, ad esempio quelli impiegati per i microfoni oppure
per le testine di lettura dei giradischi, spesso possiedono all’interno una
schermatura a protezione dai segnali che provengono dall’esterno e che sono
associabili magneticamente.

Capita spesso che durante la presentazione di uno
spettacolo, di un karaoke in un disco-bar, assistiamo a spiacevoli
inconvenienti rumorosi che in gergo vengono definiti “ronzii”,dovuti spesso a
scariche elettriche sulla rete principale di alimentazione… L’unico modo per
risolvere questo problema è di affidarsi a trasformatori audio di ultima
generazione, in particolar modo a quelli costruiti con materiali di altissima
qualità, ad esempio il rame e il DMD per gli isolamenti.